La storia di Urgnano

Le antichissime origini del borgo

La storia di Urgnano

Il nome “Urgnano”, di chiara origine romana, deriverebbe dal latino Aurinianus, dal nome Aurius o Aurinius di un qualche padrone o patrono romano della zona.

Più suggestiva, ma meno verosimile, è la tesi che vorrebbe il nome del borgo derivante da Urnianum (luogo dell’urna), legato ad un grosso ritrovamento di urne funerarie avvenuto nel territorio.

I primi insediamenti

La storia di Urgnano si perde nella notte dei tempi, dato che il paese è situato in un territorio abitato sin dall’Età della pietra, come testimoniano alcuni ritrovamenti di utensili.
Due lapidi risalenti all’epoca Augustea, trovate ad Urgnano e conservate presso il Museo Archeologico di Bergamo, testimoniano l’antichissima origine della storia di questo borgo.

La prima notizia certa dell’esistenza di una comunità strutturata come entità urbana di carattere rurale risale al 985, quando il territorio era sotto la dominazione germanica di Ottone III.
In un documento del 1016, dove viene nominata anche una chiesa dedicata ai Santi Nazario e Celso e una a San Zenone, si parla della vendita di un terreno vicino al castrum (luogo fortificato) di Urgnano.

Mappa di Urgnano - Storia della città
Borgo a forma di cuore - Storia di Urgnano

Durante il Medioevo

Nel medioevo fu comune rurale attraversato dalla strada Francesca, cinto da mura e dotato di una rocca sotto la dominazione viscontea, assumendo la caratteristica pianta “a cuore”.

Il periodo più ricco di avvenimenti storici riguardanti Urgnano è quello compreso tra il XIV e XV secolo: nel 1354 infatti, l’Arcivescovo di Milano Giovanni Visconti ordinò che venisse disposto il completamento della Rocca, attestando così l’importanza economica e militare raggiunta dal paese in quel tempo, ormai divenuto uno dei baluardi posti a difesa dei suoi domini insidiati della Repubblica Veneta.

Tra la fine del 1300 e l’inizio del secolo successivo, Urgnano si trovò al centro delle continue violenze tra Guelfi e Ghibellini mentre era in corso l’interminabile duello tra Milano e Venezia per il possesso del territorio bergamasco.

Le famiglie Colleoni e Albani

Passato sotto la Serenissima nel 1428, il paese di Urgnano fu podesteria unita alla vicina Cologno.

Nel 1453 il condottiero Bartolomeo Colleoni ebbe in dono da Francesco Sforza il castello e il feudo di Urgnano e ne mantenne il possesso anche quando, il 10 marzo 1455, divenne capitano generale della Repubblica Veneta fissando la sua residenza nel castello di Malpaga. A lui succedette il suo segretario Abondio Longhi, la cui famiglia tenne la rocca di Urgnano fino al 1534.

Nel 1539 iniziò il possesso del castello da parte dei conti Albani, una delle famiglie più nobili di Bergamo, che durò fino al 1890.

Del periodo tardo medievale e primo rinascimentale sono state recentemente scoperte alcune tracce: una necropoli è venuta alla luce durante i lavori di sistemazione della piazza, sul retro della parrocchiale.

Bartolomeo Colleoni - Storia di Urgnano
Settore tessile - Storia di Urgnano

Il settore storico delle concerie

Con il rafforzamento della Repubblica Veneta, anche Urgnano ebbe un lungo periodo di relativa tranquillità, con il comune gestito dai cittadini affiancati dal dominio feudale.

Urgnano ha successivamente assunto il ruolo di cittadina economicamente molto attiva: un tempo prevalentemente agricola, la sua economia è stata gradualmente soppiantata da quella industriale, soprattutto tessile e meccano-tessile.

Alle concerie, settore “storico” dell’imprenditoria urgnanese, si sono aggiunte nel corso degli anni tintorie industriali e aziende meccaniche, in parte specializzate proprio nella produzione di macchinari per concerie e tintorie.

I camalli

Per vari secoli Urgnano fornì a Genova i camalli, cioè gli scaricatori del porto, riuniti in una associazione composta esclusivamente da discendenti di famiglie urgnanesi.

È grazie alle sovvenzioni e rimesse di quest’ultimi che si deve la ricostruzione nel XVIII secolo dell’imponente parrocchiale dedicata ai Santi Nazario e Celso e, nel secolo seguente, la costruzione della celebre torre campanaria in stile neoclassico, ad opera dell’architetto Luigi Cagnola e conclusa nel 1829.

Torre Campanaria - Storia di Urgnano