Chiesa della Santissima Trinità

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Chiesa della Santissima Trinità

All’esterno dell’antica cerchia murata di Urgnano sorge un interessante edificio, testimone di arte e di fede: è la Chiesa della Santissima Trinità, che si raggiunge lasciandosi il castello alle spalle e procedendo in direzione ovest, lungo Via Battisti.

Si tratta di un piccolo edificio quattrocentesco ben conservato, era un tempo posto in aperta campagna all’incrocio tra l’antica strada romana chiamata “Francesca” e la Cremasca appena fuori le mura di Urgnano. Oggi è riconoscibile per il piccolo campanile in ciottoli di fiume che si staglia all’orizzonte.

Cenni storici

Ciò che contraddistingue la Chiesa della Santissima Trinità dalle innumerevoli altre chiesette campestri sparse nel territorio sono i due notevoli cicli di affreschi che ricoprono tutta la pianta della chiesa e sembrano integrarsi l’uno con l’altro. L’autore (probabilmente un pittore che si muove nell’ambito della scuola di Callisto Da Lodi) e il committente di questi affreschi restano ignoti.

A tal proposito e per via della coincidenza tra il concetto ispiratore degli affreschi della chiesetta e quello del Ciclo Michelangiolesco della Cappella Sistina, si è spesso fantasticato sulla loro origine fino a creare una vera e propria leggenda modernaG. Gerolamo Albani, che a quel tempo era proprietario della Rocca, intrattenne rapporti con Roma (nel 1544 pubblicò un volume in difesa del Papato). Egli ammirò senz’altro la Cappella Sistina, ultimata da Michelangelo nel 1512 e forse non è azzardato ipotizzare che abbia voluto per Urgnano quello che aveva visto a Roma, e che per far questo abbia approfittato di una chiesetta dove l’idea potesse realizzarsi appieno, cosa non pensabile nelle altre maggiori chiese del paese ormai già compiute.

Nel 1979 l’edificio è stato ristrutturato ad opera del gruppo Alpini di Urgnano.

Il primo ciclo di affreschi

L’interno della Chiesa della Santissima Trinità conserva un intero ciclo pittorico definito “Bibblia pauperum”, ovvero un compendio illustrato delle principali verità storiche e di fede del cristianesimo.

Il primo ciclo di affreschi occupa tutto il presbiterio.
Al centro troneggia la Santissima Trinità – da cui la chiesa prende il nome – attorniata dai dodici apostoli, che simboleggiano la Chiesa e sovrastata, sul catino absidale, dall’Assunzione di Maria.

Al lato destro del presbiterio troviamo l’omaggio ai patroni di Urgnano San Nazario e San Celso con al centro un altro santo, pare Sant’Ambrogio.
Sul lato opposto, invece, sono raffigurati Sant’Antonio Abate, San Giorgio con il drago e la Madonna col Bambino annunciata dall’Arcangelo Gabriele.

Il secondo ciclo di affreschi

Il secondo ciclo di affreschi, quello ispirato alla Cappella Sistina, copre i due lati e la controfacciata.

Le due fasce laterali sono suddivise ciascuna in quattro affreschi.
Lungo quella destra sono raffigurati: la creazione di Adamo e del Creato, la creazione di Eva, il peccato Originale e la cacciata dei Due dal paradiso Terrestre.
I quattro affreschi di sinistra rappresentano invece: il sacrificio di Isacco da parte di Abramo, la liberazione dall’Egitto, l’adorazione del Vitello d’oro e il popolo ebreo in vista della Terra Promessa.

Sulla controfacciata si staglia il grandioso affresco che ritrae il Giudizio Universale. La maestosa drammaticità della rappresentazione ha meritato all’edificio l’appellativo di “piccola Sistina”.

Contatti

Tel. +39 035 891047

dove si trova

Piazza Libertà, 47 – 69
Urgnano (BG)

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