L’origine del comune di Urgnano va ricercata nel Medioevo, probabilmente prima dell’anno 1000. A quei tempi l’inquadramento delle comunità era molto diverso da ora.
Nei suoi primi tempi il Comune non era ancora una vera e propria unità amministrativa a cui per il solo fatto di essere nati in un certo territorio ogni cittadino risulta automaticamente iscritto con diritto ad eleggere ed essere eletto per amministrare nell’interesse generale. Il Comune nasceva per semplice associazione di paesi oppure per privilegi di autonomia concessi da parte di superiori autorità o da parte di un comune più grande o, ancora, per iniziativa di signori feudali.
Non avendo ancora un proprio statuto vigevano, per i comuni minori della zona, gli statuti del comune di Bergamo. Il Comune sarà costituito per molti secoli da un ristretto numero di persone che avevano diritto a riunirsi e a decidere a nome di tutti: una specie di associazione tra proprietari, talora commercianti e artigiani aventi interessi comuni sul territorio. Sarà soprattutto la proprietà terriera, gravata di tasse o godente di esenzioni, vincolata a usi tradizionali o a disposizioni testamentarie o a patti pubblici o privati, a determinare la vita associativa degli uomini di queste zone.
Nel 1174 alcuni proprietari urgnanesi pattuiscono la vendita di una vigna nella zona di Fontana, sotto i colli di Bergamo, al vescovo Guala. Se dal documento risulta la cifra di vendita, che ammontava a “sette lire e otto soldi di denari imperiali d’argento”, non si conoscono le dimensioni del territorio in oggetto ma non c’è ragione di pensare si trattasse di un appezzamento molto vasto; tuttavia è significativo il fatto che il documento di vendita rechi la dicitura che i firmatari trattino a nome proprio e a nome e per conto di un numero imprecisato di altri uomini.
Quindi si trattava di un’associazione fondata sulla comune proprietà di un factus ottenuto dal vescovo, la più importante autorità in quel periodo sul territorio di Bergamo. Un’associazione, fondata su queste basi, era sicuramente una componente importante del comune di Urgnano.
Quello che si sa di Urgnano è che doveva avere una popolazione rilevante già nella prima metà del 1300, in quanto gli statuti dell’epoca non ne stabilivano l’unificazione con altri comuni, come accadeva, per esempio, per Spirano, con Pognano e Lurano, e per Cologno, con Liteggio.
Fondamentale per i Comuni era stabilire e, soprattutto, mantenere confini ben precisi, sia per le terre private che per quelle pubbliche. Così, nel 1300, Urgnano possedeva già una fossa per delimitare i suoi confini e la propria giurisdizione.
Tuttavia dovettero esistere varie liti con i comuni limitrofi per quanto riguarda l’assegnazione di terre sui vari confini; infatti, da un documento di fine 1400, ricaviamo che il capitano di Bergamo impose, per l’ennesima volta, ai consoli e uomini di Urgnano, Spirano e Cologno di definire esattamente i confini, sotto pena di 25 lire imperiali ciascuno.