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Chiesa dei SS Nazario e Celso
Qualsiasi percorso conduce il visitatore al centro del paese dove viene accolto dall’ampia Piazza Libertà, definita dagli edifici che la attorniano ai lati est e ovest, e a sud dal maestoso complesso della Chiesa Parrocchiale, eretta in onore dei Santi Martiri Nazario e Celso, patroni della parrocchia.
Cenni storici
La costruzione dell’edificio è iniziata nel 1762 su disegno dell’architetto Conte Alessandro Alessandri di Bergamo ed è stata inaugurata la prima domenica di ottobre del 1783.
Dopo l’erezione e l’inaugurazione della navata, si è proceduto alla demolizione della vecchia chiesa dalla quale sono state ricavate le due sagrestie e parte del presbiterio e del coro.
La mole e il particolare orientamento della Chiesa (a nord-sud anziché il canonico ovest-est) esprimono il desiderio degli urgnanesi del tempo di riequilibrare i due poteri forti del paese: il potere civico (espresso dalla Rocca Albani che fronteggia la Chiesa) e il potere religioso (la parrocchiale, appunto).
Nel 1924 la chiesa parrocchiale ha subito un’opera di radicale restauro sotto la direzione dell’ingegnere Luigi Angelini, con l’installazione dei due grandiosi organi, l’affrescatura delle tre tazze della volta da parte del pittore Servalli e l’abbellimento dell’altare maggiore con ornati di rame dorato e cesellato.
La facciata esterna
La maestosa Chiesa dei Santi Nazario e Celso è lunga circa 70 metri per 21 di larghezza, con una altezza interna di 26 metri. L’edificio è a pianta rettangolare, con un ampio presbiterio sopraelevato di sette gradini, e con sei altari posti sui due lati. Il soffitto è a volta, sostenuto da strutture portanti che fanno corpo col muro incorniciando gli altari.
La facciata, in ceppo gentile di Brembate, è opera di Vittore Farina, che con il colore stesso della pietra usata, grigio perla, addolcisce la scenografia già imponente per mole e per la scalinata che la innalza in posizione dominante sulla piazza. Lo stile è quello del tempo, il neoclassico, caratterizzato da purezza e linearità, che conferiscono insieme severità ed eleganza all’edificio.
In un unico ordine gigante, la facciata è caratterizzata da un portone definito ai lati da colonne e lesene in stile corinzio, che sottendono un arco nel quale è inserito un alto rilievo del Battesimo di Gesù al Giordano.
Un ampio timpano chiude in alto la facciata della Chiesa Parrocchiale: in esso si può ammirare un importante orologio, recentemente restaurato, il cui meccanismo originale si potrà presto ammirare in una delle sale del Castello Albani.
A coronamento della facciata e dominante su tutto il paese, svettano la Statua della Madonna col bambino, cui gli urgnanesi sono particolarmente devoti, e ai lati, quelle dei Santi Patroni Nazario e Celso.
Gli interni della Chiesa Parrocchiale
Entrando nella Chiesa dei Santi Nazario e Celso, si resta colpiti per la maestosità, l’eleganza e la severità dell’interno, ad aula unica, anch’essa ad unico ordine gigante.
L’occhio del visitatore viene attratto immediatamente dal grande ciborio marmoreo che sovrasta l’altare maggiore: è il Sepolcro vuoto dove domina la gloria dello Spirito Santo cui fanno da corona due angeli custodi. Al di sopra un bronzo del Cristo Trionfante, il quale con un gesto indica la grande Croce posta al centro del Catino dell’abside, a ricordare che la gloria della Resurrezione passa attraverso la sofferenza e che il trono della regalità di Cristo è la Croce.
Tutto l’interno è un compendio catechetico per immagini e simboli.
Il mistero centrale della fede cristiana è collocato al centro dell’attenzione del visitatore, nel grande presbiterio delimitato da un’ampia e scenografica scalea. Al di sopra due tele ritraggono L’Annunciazione, il momento dell’incarnazione di Cristo. Sotto di esse due statue di Cristo Risorto e della Vergine, ricordano il momento in cui il Figlio compare alla Madre dopo la resurrezione.
L’ampia navata è contrassegnata da sei poderosi pilastri che ne sorreggono la struttura. Alle loro basi le statue dei dodici apostoli ci dicono che la nostra fede è fondata sui “pilastri” della loro esperienza e della loro predicazione.
Sopra le statue, in dodici tele, i Padri della Chiesa che, basandosi sull’insegnamento apostolico, hanno innalzato la riflessione teologica alle più alte vette.
Nella chiesa, in particolare nelle sagrestie, sono conservati numerosi affreschi e tele del ‘600 e ‘700 tra le quali spicca un “Cristo deposto” attribuito al Tintoretto.
Alla sommità un’ampia volta contrassegnata da tre grandi affreschi, che ritraggono le grandi feste liturgiche dell’anno cristiano, ricordano che il destino della vita cristiana è la gloria del Paradiso.
Nella controfacciata una grande tela che ritrae la cacciata dei mercanti del tempio da parte di Gesù, ammonisce che Dio è Somma Misericordia, ma anche Somma Giustizia. Al centro della navata, sul lato destro, domina la visuale su tutta la Chiesa l’altare della Madonna del Santo Rosario.
In una teca segnata dai 15 Misteri del Rosario, è collocata una statua lignea della Beata Vergine del Rosario col Bambino, rivestita da sontuose vesti in stile settecentesco. Questa effigie santa viene portata ogni anno in processione per le vie del paese durante la sagra cittadina.
Si fronteggiano a metà della navata due eleganti pulpiti in legno con medaglioni in bronzo, della scuola del Fantoni.
Orari Sante Messe
Sante Messe nei giorni feriali e il sabato
ore 8:30, 18:00
Sante Messe il mercoledì
ore 8:30, 20:30
Sante Messe nei giorni festivi
ore 7:30, 9:00, 10:30, 18:00
Confessioni
Sabato: dalle 9:00 alle 11:30
Domenica: durante le celebrazioni, sarà presente un Sacerdote presso l’altare di Sant’Antonio (vicino al Battistero).
Durante la settimana: su appuntamento oppure dopo ogni Santa Messa chiedendo al Sacerdote.
Tel. +39 035 891047
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dove si trova
Piazza Libertà, 47 – 69
Urgnano (BG)